Cittadella Ospitalità della Pro Civitate Christiana

Parco del Monte Subasio

Il Parco del Monte Subasio, i percorsi di Francesco, la forza mistica di un passato che si ripete ancora. Il Monte Subasio è ancora lì, disteso tra cielo e terra, come una promessa. La cornice naturale dei centri storici di Assisi, Spello, Valtopina e Nocera Umbra è il luogo giusto in cui trovare pace e spiritualità.

Il Subasio limita, a nord, la bassa Valle Umbra e ne domina dai suoi 1290 metri di altezza l’ampio paesaggio, è per tutti il monte di Assisi, perché Assisi e il suo monte vivono reciprocamente in una sorta di simbiosi che si tramanda sin dall’antichità e che, attraverso i secoli, si è rafforzata e radicata.

Il Subasio, sin dal X sec. A.C., ha assunto carattere di sacralità e misticismo per le popolazioni umbre e questi elementi di spiritualità si sono rafforzati e caratterizzati con San Francesco e le presenze del suo ordine monastico. L’intero centro storico di Assisi è compreso nel Parco e ne caratterizza le valenze naturali e storico-culturali, tanto che l’Area Naturale Protetta potrebbe chiamarsi, indifferentemente “Parco di Assisi”. La città è costruita con la pietra bianca e rosa tratta dal suo monte ed il Subasio ha un equilibrio geomorfologico e una valenza faunistica e vegetazionale determinata, in primo luogo, dall’essere il monte da cui Assisi traeva ogni sua risorsa: dai materiali lapidei, ai legnami, ai prodotti del pascolo.

Costituito dal sistema montano che prende il nome dal monte omonimo, il Parco del Subasio è un’area di natura protetta che dagli oliveti delle pendici sale ai boschi di cerri, carpini, ornielli, aceri e roverelle delle medie quote, fino ai prati e ai pascoli della sommità, caratterizzata da  fenomeni carsici, pianeggiante, secondo la caratteristica conformazione a dorso di cetaceo del monte. A parte la presenza occasionale del lupo, la fauna annovera le classiche specie dei boschi italiani: istrice, volpe, tasso, cinghiale, donnola, ma anche starna e gatto selvatico.

Comunque uno dei più grandi valori del Parco rimane il patrimonio storico artistico, non solo quello giustamente noto di Assisi e Spello, ma anche quello meno conosciuto delle abbazie, dei castelli e dei piccoli borghi fortificati disseminati nel territorio. Per esplorarlo tutti i mezzi sono buoni: dall’auto, alla mountain bike, al cavallo, ai piedi, che è poi il modo più francescano di tutti.

Numerosi sono i sentieri con punti di sosta e rifugi, vi trova anche espressione un Parco Letterario con 10 percorsi, ciascuno ispirato a una strofa del “Cantico delle Creature”, opera che rappresenta uno straordinario documento di ammirazione e di amore per la natura e il Monte Subasio del santo poverello di Assisi, percorsi creati dalla Fondazione Ippolito Nievo di Roma e dalla Comunità dei frati minori di San Damiano. Non occorre essere formidabili camminatori per salire da Assisi, uscendo da Porta Perlici, lungo la strada per Armenzano fino a Ca’ Piombino, dove si trova la sede del Parco e qui visitare la Mostra geopaleontologica permanente per capire la morfologia e soprattutto la storia geologica del Subasio, si possono osservare legni silicizzati, ammoniti in pirite, insetti in ambra, impronte di rettili remoti,  e da qui giungere a Costa di Trex, in tutto km. 5. In località Pian della Pieve, lungo la statale 444 è invece allestita una Mostra permanente degli Antichi Mestieri e della Civiltà Contadina.

Un itinerario di visita più completo (anche automobilistico) è quello di km. 39 che da Assisi imbocca la strada per l’Eremo delle Carceri, lo supera e prosegue in salita lungo l’antica carrareccia, fino alla cima, una vastissima prateria con varie gibbosità e un formidabile panorama sulle vette appenniniche. Poi si inizia a scendere a bianchi tornanti, tra pascoli di pietre e cavalli bradi, fino al Santuario della Madonna della Spella, rifugio prediletto da scout e assisani in cerca di relax domenicale; per strada si passano il Mortaro Grande e quello Piccolo, doline asciutte usate nei secoli scorsi per la conservazione della neve e la produzione di ghiaccio. La discesa continua fino a Collepino, borgo murato con le case in pietra rosa del Subasio. Si risale quindi per strada asfaltata verso Armenzano toccando la chiesetta di San Silvestro, residuo di un monastero dell’XI secolo, età cui appartiene la cripta, con materiali romani di reimpiego, Armenzano conserva la sua forma, perfettamente circolare, di villaggio contadino fortificato. La strada taglia poi le boscose pendici settentrionali del Subasio e attraverso Costa di Trex e Ca’ Piombino rientra ad Assisi.

Parco naturale regionale del Monte Subasio
Superficie protetta: 7.442,00 ha
Provincia: Perugia
Comuni: Assisi, Nocera Umbra, Spello, Valtopina
Tipologia: rilievo calcareo appenninico
Centro visita: Mostra geopaleontologica permanente del Monte Subasio (visitabile su prenotazione)
Sede: loc. Cà Piombino, strada prov. per Armenzano – 06081 Assisi (PG) – Tel. 075815181
Orario: feriali 9:00/13:00, in Agosto anche la Dom. 9:30/12:30 e 15:30/18:00